ANTIGONE
Io non pensai che tanta forza avessero
gli ordini tuoi, da rendere un mortale
capace di varcare i sacri limiti
delle leggi non scritte e non mutabili.
Non sono d’ieri né d’oggi, ma da sempre
vivono: E quando diedero di sé
rivelazione, è ignoto. Nè volevo
io, per timore d’un orgoglio d’uomo,
a condanna divina espor me stessa.
(Sofocle, Antigone, Torino, Einaudi, 1966, pp. 24-25)
(Sofocle, Antigone, Torino, Einaudi, 1966, pp. 24-25)
EMONE
Stato non è la proprietà di uno solo.
(Sofocle, Antigone, Torino, Einaudi, 1966, p. 38)
(Sofocle, Antigone, Torino, Einaudi, 1966, p. 38)