A Palermo la Digos entra scuola perché gli studenti proiettano un video, in cui accostano i provvedimenti del ministro della malavita alle leggi razziali del fascismo. L’insegnante viene sospesa.
Non entriamo nel merito del balletto giuridico che adesso inizierà.
Constatiamo che in Italia viene ripristinato il reato d’opinione.