Colonne annerite che una volta sostenevano edifici, calcinacci, pietre, residui

di un paesaggio urbano ridotto a macerie, luci piene, sciabolate abbaglianti, ombre.
Questo è lo scenario che fa da sfondo all’incontro scontro dei due protagonisti di Guerra Santa.
Sulla scena un prete e una ragazza, Leila. Si rivedono dopo molto tempo. Tra loro, a dividerli: tempo e scelte radicali. Tra loro, parole e emozioni. Tra loro parole che tentano di farsi carne e sangue, in un dialogo serrato, che non lascia concessioni, né a se stessi né all’altro.
In quel paesaggio lunare ci sono parole sferzanti, impietose. Si confrontano e scontrano due concezioni di dio.