Coraggiosa la rilettura del Macbeth portata avanti con lo spettacolo Macbeth, le cose nascoste, conclusosi domenica 23 maggio allo Strehler di Milano, ma pronto al debutto romano del 5 giugno al Teatro Argentina.
Si tratta di un Macbeth al di là di Shakespeare ma nello stesso tempo fedele allo spirito shakespeariano.
Gli attori attraverso un lavoro corale sempre convincente, riescono a dare voce ad archetipi individuali e collettivi, aiutati in questo dal lavoro dello psicoanalista junghiano Giuseppe Lombardi e della terapeuta Luciana Vigato.
Coraggioso il regista Carmelo Rifici a presentare una scena scarna, lavata incessantemente dall’elemento primigenio dell’acqua. Arricchita dalle musiche di Zeno Gabaglio, che riesce a dare corpo con le sue invenzioni alle streghe della tragedia.
Gianfranco Falcone
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