Non è una questione dotta. È una questione di sopravvivenza.
Io viaggio in carrozzina. Per andare a teatro devo prepararmi circa tre ore prima dell’inizio dello spettacolo per riuscire ad arrivare in orario, e fare le cose con un certo agio. Calcolo i tempi di viaggio in modo da essere pronto per ogni contrattempo, e di contrattempi ne accadono ogni volta. Ma ne vale la pena. Perché quando entro teatro è un po’ come sentirsi a casa, ritrovare degli amici, sentirsi accolti.

Quando il buio della sala mi avvolge sento di respirare meglio. Potrei cercare di spiegarlo meglio, usando termini filosofici,…

l’articolo continua su Mentinfuga