È estate. È tempo di letture. E gli amici iniziano a chiedermi quali libri potrebbero leggere. Sono amici che proprio non hanno dimestichezza con i libri e con la lettura. Io cerco di proporre quelli che per me sono stati dei piccoli gioielli, nel passato remoto o in quello più recente.
Certe volte le mi scelte non sono leggere, come quando consiglio la lettura del libro di George Orwell intitolato 1984. È un libro che non si può non leggere. Certo è un libro impegnativo, che affronta temi quali la libertà, la manipolazione, il linguaggio, la possibilità dell’individuo di dissociarsi dalla cultura dominante. Ne hanno fatto anche un bel film con Richard Barton. Ma Forse non è un libro adatto all’estate. Questa è una stagione in cui ci si vuole rilassare, evitare di pensare. Allora ripiego sulla Fattoria degli animalisempre dello stesso autore.
Il libro narra di come in una fattoria gli animali prendano il potere al grido di “Gli animali sono tutti uguali”. Però, a poco a poco la classe dirigente, formata dai maiali, trasforma quel grido di libertà, in un più ambiguo “Gli animali sono tutti uguali. Ma alcuni animali sono più uguali degli altri”. In questo cambiamento Orwell adombra tutta la tragedia dello Stalinismo, che tradirà gli ideali del Comunismo. È vero, è un libro che parla di comunismo, ma è adatto per decifrare tutti quei contesti in cui l’elite dominante tradisce i valori che l’hanno portata al potere.
Un amico mi ha detto che si tratta di titoli più adatti all’inverno.
E così sia.
Allora ho pensato che forse per l’estate potrebbe essere più facile leggere Nick Hornby. È un autore splendido, caustico e politicamente scorretto. Ci sono due suoi libri che sono incantevoli. Il primo s’intitola Non buttiamoci giù il secondo È nata una stella.
Nel primo racconta le vicende di un gruppo di persone, che una notte di capodanno si trovano casualmente in cima a un grattacielo per suicidarsi. Da lì iniziano le loro storie tragicomiche. Il secondo descrive una coppia alle prese con i problemi educativi che hanno con il giovane figlio, che non ha particolari qualità, se non quella di avere un pene straordinariamente grande.
Essendo speranzoso, e non volendo dubitare delle capacità degli amici di affrontare letture più impegnative, ho messo nella mia lista anche Fahreneith 451. L’autore è Ray Bradbury, che in quelle pagine disegna una società in cui è proibito leggere e i pompieri hanno il compito di bruciare i libri. Si crea un movimento di resistenza, formato da uomini libro. Ogni resistente impara a memoria un libro. Perché non vada perso, perché sia tramandato. Francois Truffaut ci ha fatto un bellissimo film.
C’è un altro libro che ho amato molto. Si intitola Il sospetto di Friedrich Durenmatt. Questo sì che è un libro tosto. Avverto sempre che si tratta di un libro sol per stomaci forti. Al di là della trama che è comunque interessante, parla del bene e del male, utilizzando la cornice. e la struttura del romanzo poliziesco.
Di che cosa parla? Un vecchio commissario di polizia vicino alla pensione è in ospedale. Crede di riconoscere un medico nazista nella foto che pubblicizza un convegno medico. Il commissario si metterà in caccia del criminale che, nel periodo bellico, proponeva ai prigionieri del campo di concentramento un patto atroce. Proponeva di farsi operare senza anestesia. Se fossero sopravvissuti avrebbero avuta salva la vita. Il commissario porterà alle estreme conseguenze la sua ricerca del bene, della giustizia, finendo sul tavolo operatorio in mano al criminale che gli proporrà lo stesso patto. La narrazione cattura, e lo fa fino al colpo di scena finale, che non racconto mai.
È uno dei libri più belli che abbia mai letto.
Capisco che se uno non è abituato a leggere deve alternare letture pesanti con letture leggere, anche se per me questa distinzione è un po’ fittizia. Per me l’unica vera differenza è quella tra buona letteratura e cattiva letteratura.
Come si fa a distinguerla? Semplice! Non servono grandi categorie intellettuali o estetiche, raffinate riflessioni di critica letteraria.
La buona letteratura è quella che ti inchioda. È quella che ti costringe a continuare a leggere, parola dopo parola, riga dopo riga.
Comunque comprendo che leggere a volte può risultare faticoso per chi non ne ha l’abitudine. Per cui nella mia lista ho inserito anche una bellissima favola. Si tratta di un libricino per bambini. Ma diffidate della letteratura detta per bambini. Ogni tanto si incontrano veri tesori, come In una notte di temporale di Kimura. È un vero tesoro. Parla di amicizia, di diversità. Ma di questo non vi dico nulla. Dovete leggerlo. Non serve molto tempo. Cercate un posto comodo, concedetevi un’ora e iniziate. Sarà il tempo migliore che vi sarete concesso.
Libri ce ne sarebbero altri. Ma non voglio annoiarvi.
Facciamo così.
Se questa breve lista è stata di vostro gradimento potrete sempre richiederne una seconda. Tanto non si tratta di presidi medicali da usare con moderazione. Il bello della lettura è che si può abusare.
Non c’è scritto da nessuna parte: “Da usare in modica quantità”.

George Orwell, 1984, Mondadori.
George Orwell, La fattoria degli animali, Mondadori.
Nick Hornby, Non buttiamoci giù, Feltrinelli.
Nick Hornby, È nata una stella, Feltrinelli.
Ray Bradbury, Fahreneith 451, Mondadori.
Friedrich Durenmatt, Il sospetto, Feltrinelli.
Yuichi Kimura In una notte di temporale, Salani.

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